La nuova variante Omicron fa temere il peggio non solo a livello di salute pubblica ma anche per la ripresa economica, già avviata dopo il terribile 2020.
Tutte le borse mondiali ieri hanno chiuso in profondo rosso e il petrolio è colato a picco per i timori di una nuova frenata, ed ora è arrivata anche la decisione, all’ultimo minuto, di rinviare la conferenza in programma da lunedì del Wto.
“Dati questi sfortunati sviluppi e l’incertezza che provocano, non vediamo altra alternativa che proporre di rinviare la Conferenza ministeriale e riconvocarla il prima possibile quando le condizioni lo consentiranno”, ha affermato il presidente del Consiglio Generale, l’honduregno Dacio Castillo, mentre il direttore generale, la nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala,
ha spiegato come le limitazioni di viaggio avrebbero impedito a molti delegati di partecipare di persona ai negoziati, rendendo squilibrato il confronto sui temi cruciali – come i sussidi alla pesca – che la conferenza avrebbe dovuto affrontare.
Ma questo rinvio – il secondo dopo l’annullamento del primo appuntamento a giugno 2020 in Kazakistan – “non significa che i negoziati debbano interrompersi” ha aggiunto la Okonjo-Iweala aggiungendo che “le delegazioni presenti a Ginevra dovrebbero essere pienamente autorizzate” a lavorare sul “maggior numero possibile” di temi.