I sindacati, in particolare la Cgil avrebbero voluto più coraggio sull’obbligo vaccinale per loro la decisione del governo che lo ha limitato agli over 50 “è sicuramente un compromesso, non è una misura di straordinario coraggio”.
Del resto in consiglio dei ministri è stato necessario superare le forti resistenze della Lega (e dei 5 stelle) e alla fine la misura da tanti invocata è stata azzoppata.
A livello nazionale e a livello territoriale la Cgil è stata abbastanza delusa. Tra i tanti commenti c’è da registrare la posizione di Daniele Gioffredi, segretario provinciale della Cgil di Pistoia.
“La sensazione – ha detto Daniele Gioffredi – è che al Governo sia mancato coraggio nel procedere all’obbligo vaccinale, misura che noi da mesi appoggiamo e che avremo preferito vedere concretizzarsi in questa occasione. Quest’obbligo solo per gli over 50 non va che a frammentare un mondo del lavoro già molto provato, ponendo una serie di problematiche organizzative alle imprese, specialmente le più piccole asciando fuori comunque una buona parte della forza lavoro dall’obbligo vaccinale. Ci sembra una misura insufficiente per contrastare l’aumento dei contagi e poco pratica”.
Del resto con i fans di Bolsonaro della Lega al governo di più non si poteva ottenere. Il caso curioso dell’Italia è che per combattere la pandemia si è portato nell’esecutivo una forza politica che ha sempre strizzato l’occhio a no-vax, no-mask, no Green pass e che si è opposta a qualsiasi tipi di restrizioni.
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