La situazione economica derivante dal conflitto in Ucraina può avere ripercussioni pesanti per l’Europa. A tal proposito “la Commissione europea con una nuova direttiva punta a tagliare di due terzi la nostra dipendenza dal gas russo, un obiettivo difficile però realizzabile se davvero ci impegneremo. E questo richiede misure macroeconomiche, misure tecniche, richiede anche che i cittadini europei abbassino il riscaldamento nei loro appartamenti, che tutti facciano uno sforzo individuale per cercare di ridurre il consumo di gas”.
Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo sull’Ucraina. “Un po’ come tagliamo il consumo dell’acqua quando c’è la siccità. O esattamente come ci mettiamo una mascherina per poter fare fronte al virus. Quello che abbiamo fatto contro il Covid-19 dobbiamo farlo in favore dell’Ucraina. Dev’essere una mobilitazione degli spiriti, dei comportamenti individuali, con un impegno collettivo per cercare di fare fronte a un compito che sicuramente ha una portata storica”, ha aggiunto.
“Abbiamo cominciato troppo tardi ma meglio tardi che mai. Perché quando la Russia ha invaso la Crimea ci siamo detti che dovevamo ridurre la nostra dipendenza dal gas russo, da allora ad oggi è aumentata. Invece che ridursi è aumentata. Ed è giunta l’ora che in modo sistematico, e in modo costante, come se fosse una crociata politica, si riduca davvero la dipendenza dal gas russo”, ha insistito il capo della diplomazia europea.