Le tasse non riscosse hanno superato il tetto dei mille miliardi di euro, un dato che ha pochi eguali in tutto il mondo. A spiegarlo è Enrico Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, rispondendo alle domande in commissione sul federalismo fiscale.
“Il magazzino dei crediti non riscossi attualmente ha sfondato il tetto dei 1.100 miliardi di euro, è in continuo aumento ed è ingestibile. È unico al mondo. Nessuno tiene un magazzino di 22 anni di crediti non riscossi. Si fanno delle scelte”.
“È dal 2015 che il Parlamento è informato. Un magazzino così non può essere gestito. Attualmente il magazzino ha circa 130-140 milioni di cartelle con 16 milioni di cittadini iscritti a ruolo” – specifica Ruffini, aggiungendo che su base annua entrano “70 miliardi di crediti da riscuotere e ne escono meno di 10 miliardi di crediti riscossi”.
Per L’Agenzia delle Entrate si è rivelato prezioso il contributo dei Comuni alle attività di accertamento dei tributi erariali per contrastare l’evasione fiscale, anche se attualmente si tratta solo del 3,5% del totale dei Comuni italiani. “Dal febbraio 2009 e fino al 31 dicembre 2021, sono state inviate da 1.153 Comuni circa 120.000 segnalazioni. Le segnalazioni acquisite dagli uffici dell’Agenzia hanno dato origine a 20.130 atti impositivi per una maggiore imposta accertata di 386.340.000 euro, per un importo riscosso totale pari a 139.199.000 euro (circa 7.000 euro di media a segnalazione). A spiegarlo il direttore dell’agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini di fronte alla commissione parlamentare per il Federalismo fiscale.