Per l’Ucraina quello che verrà sarà “l’inverno più difficile”. Il presidente Volodymyr Zelensky ha dato notizia di una riunione in cui si è parlato “dell’acquisto di una quantità sufficiente di gas” per la prossima stagione e della produzione di energia elettrica, con la necessità di riparare le centrali termiche ed elettriche danneggiate o distrutte in più di 100 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
“Nella situazione attuale, a causa dell’aggressione russa, quello che verrà sarà l’inverno più difficile di tutti” e “non venderemo il nostro gas e il nostro carbone all’estero” perché “tutta la produzione sarà destinata alla domanda interna per i nostri cittadini”, ha detto Zelensky nel messaggio diffuso nelle ultime ore dalla presidenza ucraina, in cui ha affermato che “il governo sta creando un quartier generale” per la gestione delle esigenze per il prossimo inverno. “Stiamo facendo tutto il possibile – ha affermato – per aumentare le nostre capacità di esportazione di energia elettrica”.
Zelensky ha anche confermato di aver avuto “una riunione sulla comunicazione con l’Unione Europea e i singoli Stati sulla nostra domanda e sullo status di Paese candidato”. “L’attività diplomatica in questa direzione non si ferma neanche per un giorno – ha proseguito – Lo staff del ministero degli Esteri, i nostri diplomatici, lo staff del governo in generale, tutti lavorano per arrivare già a giugno a una decisione storica, che tutti ci aspettiamo”. L’Ucraina, ha affermato, “ha fatto tutto, assolutamente tutto il lavoro necessario per questo” e “la palla è nel campo delle strutture europee, dei Paesi europei”.