Gas, il piano d'emergenza del governo: consumi contenuti e ricorso alle centrali a carbone
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Gas, il piano d'emergenza del governo: consumi contenuti e ricorso alle centrali a carbone

Ma anche l'introduzione di politiche di austerity dei consumi: riscaldamento più contenuto, con tagli fino a due gradi della temperatura nelle abitazioni e negli uffici, risparmi sull'illuminazione pubblica, con orario ridotto di accensione dei lampioni s

Gas, il piano d'emergenza del governo: consumi contenuti e ricorso alle centrali a carbone
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11 Luglio 2022 - 10.35


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In caso di peggioramento della crisi del gas, con il taglio delle forniture dalla Russia, il governo italiano ha preparato un piano d’emergenza diviso in tre differenti livelli. Al momento, l’Italia è ferma al primo. Ma se Mosca dovesse sospendere in via definitiva le forniture alla Ue (a cui l’anno scorso aveva assicurato il 44% del suo fabbisogno), il governo sarebbe costretto a far scattare la fase di emergenza. Tra le misure: lampioni spenti e meno riscaldamento, nelle abitazioni anche due gradi in meno e previsto un razionamento. Intanto la Russia annuncia la riduzione di un terzo delle forniture al nostro Paese.

Il piano per affrontare l’emergenza gas prevede quindi una serie di interventi che vanno dal razionamento del gas alle industrie energivore al maggior utilizzo delle centrali a carbone per la produzione di elettricità.

Ma anche l’introduzione di politiche di austerity dei consumi: riscaldamento più contenuto, con tagli fino a due gradi della temperatura nelle abitazioni e negli uffici, risparmi sull’illuminazione pubblica, con orario ridotto di accensione dei lampioni sulle strade. Questi provvedimenti dovrebbero durare fino a quando il gas russo non verrà sostituito da forniture provenienti da altri Paesi.

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