L’Italia ha espresso forte contrarietà al piano Ue d’emergenza sul gas, in particolare con relazione su tre punti del pacchetto: l’obbligatorietà del taglio del 15%, la percentuale stessa della riduzione e il fatto che la riduzione sia orizzontale e uguale per tutti.
Su questi tre punti la contrarietà è condivisa dall’Italia e altri Paesi membri anche se il quadro delle viene descritto alquanto “frastagliato”. Nel pomeriggio sul piano si terrà una prima riunione degli ambasciatori dei 27 e non si esclude che sul tavolo arrivi una versione emendata del pacchetto della Commissione.