Come tutelarsi riguardo ai rincari in bolletta previsti per l’autunno? Un’ottima soluzione è quella di affidarsi a un Utility Manager certificato, figura professionale sempre più necessaria nel mercato del lavoro. Ecco perché a maggio il Governo ha stanziato circa 14 miliardi di euro a sostegno dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie. Questo per dare respiro e liquidità alle tasche degli italiani, considerati anche i recenti tagli alle forniture del gas da parte di Gazprom e che fanno stimare un rincaro sulle bollette pari al 500%.
Una stangata per le imprese e le famiglie, le quali vorrebbero correre ai ripari. Sì, ma come? Intanto, il Consiglio dei Ministri ha lavorato alacremente per arrivare il prima possibile a una soluzione: è stato confermato il bonus sociale sulle bollette per i nuclei con ISEE fino a 12 mila euro, che si applicherà retroattivamente per le DSU presentate dal 1° gennaio 2022.
Buone notizie, certo, ma di cui non beneficerà una grossa parte di famiglie italiane, le quali tentando di far quadrare i conti a fine mese, cercano il fornitore migliore o ritenuto più affidabile, navigando nel mare magnum delle offerte, che quotidianamente vengono propinate, anche mediante venditori spesso improvvisati, che fanno leva soprattutto sul clima di incertezza dell’attuale situazione sociale per concludere contratti vantaggiosi (solo per loro).
Come “difendersi”, quindi? Affidandosi alla figura dell’Utility Manager, ovvero un esperto di utilities (energia elettrica, gas, telefonia mobile, fissa e connettività), che fa da ponte tra i fornitori (agenzie, società e operatori) e il consumatore finale (azienda o privato che sia). Il suo supporto è concreto e reale: seleziona e supervisiona la sottoscrizione dei contratti di fornitura o l’aggiornamento di quelli esistenti a condizioni più vantaggiose, aiuta nel controllo delle fatture e risolve qualsiasi controversia legata alle utilities.
Una figura professionale quanto mai necessaria oggigiorno, per far sentire il consumatore “al sicuro”: così come anni fa è nato il family banker, ovvero il consulente di risparmio in banca, oggi avere accanto qualcuno di qualificato e costantemente aggiornato su tutto ciò che riguarda le utenze, è garanzia di tranquillità e di risparmio a fine mese.
Non solo qualificata come figura, ma anche riconosciuta dalla legge in funzione della norma UNI 11782 del 2020: Assium, la prima associazione nel settore dell’Utility Management, impegnata nella vigilanza del mercato e nella tutela degli interessi dei propri associati (professionisti, aziende e consumatori), si è tanto battuta per ottenere questa certificazione che è divenuta opportunità concreta per svecchiare il settore, ridare credibilità ai professionisti, supportare le famiglie.
Dopo la pubblicazione della norma 11782:2020 la prima scuola verticale attiva nella formazione degli utility manager è stata UMA (Utility Manager Academy) lanciando il primo corso base, utile per accedere all’esame e ottenere la certificazione in conformità alla norma. E’ un corso costituito da moduli che hanno una durata complessiva di 24 ore e sono fruibili online attraverso la piattaforma proprietaria di UMA
Una figura che nell’immediato futuro sarà sempre più preponderante e necessaria, e che anche per questo, rappresenta uno sbocco interessante e proficuo sul mercato del lavoro per i tanti giovani che vi si stanno affacciando ora o per coloro che sono in fase di ridefinizione della propria carriera e sono in cerca di nuovi stimoli.