La vittoria netta del centrodestra alle elezioni italiane infonde ottimismo ai mercati in quanto, come spiega l’economista Lorenzo Codogno, una maggioranza larga rappresenta un segno di stabilità. Milano, dopo i primi scambi in rosso, inverte la rotta e viaggia positiva in una seduta che appare invece incerta per gli altri indici, appesantiti dai timori per la recessione e per l’estrema debolezza dell’euro.
Il sorvegliato speciale resta lo spread, inteso come termometro del grado di affidabilità di un paese nel ripagare il suo debito: il differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi ha aperto in leggero calo rispetto alla chiusura di venerdì, a 229 punti, ma il tasso del rendimento del Btp viaggia sostenuto e avanza fino al 4,464% segnando un nuovo massimo dal 2013. Ad essere sotto pressione sono tutti i titoli di Stato dell’Eurozona, per la prospettiva di nuovi rialzi dei tassi di interesse da parte della Bce.