Il segretario generale Fiom Cgil, Michele De Palma, ha parlato a Taranto della situazione dell’ex Ilva, dichiarandosi a favore del controllo statale dell’azienda.
«Lo Stato deve fare semplicemente un’operazione: deve rilevare, perché oggi c’è un rimpallo di responsabilità e i lavoratori pagano. La città di Taranto paga. Il Paese paga. Noi paghiamo mentre ognuno si scarica delle responsabilità».
«lo Stato dovrebbe, come era in premessa, andare in maggioranza di capitale visto che ci mettiamo i soldi ma non entriamo nel capitale e a quel punto assumersi la responsabilità di gestire gli impianti».
«Siamo l’unico Paese – ha rilevato il numero 1 Fiom – dove se dici una cosa del genere, rischi di passare per comunista. In Francia, nell’arco di una notte, hanno preso Edf e l’hanno resa pubblica. In una notte. Perché lo Stato aveva bisogno dell’elettricità».
A proposito del fatto che con un accordo dei mesi scorsi Invitalia e ArcelorMittal hanno congelato gli attuali assetti societari rinviando a maggio 2024 il passaggio dello Stato al 60 per cento, Di Palma ha dichiarato: «Non è vero. È stato fatto un accordo ma ci sono anche le condizioni, ci possono essere le condizioni per poter modificare. Quello che penso è che ci voglia un’assunzione di responsabilità da parte dello Stato e spero che il Governo che c’è se ne assuma la responsabilità diversamente da quello che hanno fatto altri Governi sino ad oggi».