Dal governo Maroni regali agli evasori, poveri bastonati e ovviamente poca attenzione all’ambiente.
«La Manovra di cui la maggioranza va tanto fiera si muove nel solco lasciato dall’ex premier Draghi e continua a perpetrare il principio del governo debole coi forti e forte coi deboli: è una legge di Bilancio che manda in mezzo alla strada 660 mila poveri mentre lascia nei conti correnti delle società energetiche 32,5 miliardi di euro, ovvero il 65 per cento degli extraprofitti che sono soldi sottratti agli italiani attraverso la speculazione sul gas. È l’ennesima battuta d’arresto per la lotta ai cambiamenti climatici e viene sbandierata proprio nel giorno in cui la Protezione civile diffonde l’allerta rossa in numerose regioni italiane, a causa di fenomeni meteorologici estremi ormai sempre più all’ordine del giorno. E’ una Finanziaria nemica del clima e iniqua sul piano sociale perché mette il price cap alle rinnovabili salvando invece le fonti fossili che sono responsabili dell’aumento dei prezzi energetici, oltre che dei disastri ambientali che stiamo vivendo».
Lo afferma, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa verde e deputato di Alleanza verdi e sinistra, Angelo Bonelli.
«Si rinvia nuovamente l’applicazione della plastic tax, che sarebbe dovuta entrare in vigore già a luglio 2020, perdendo l’ennesima importante occasione per tassare un comparto industriale inquinante e destinare i proventi a una vera riconversione sostenibile del settore. Si torna anche a parlare di Ponte sullo Stretto come di una priorità per governo e Regioni, finanziando la riattivazione di una società che, finora, è già costata allo Stato oltre 300 milioni di euro per non produrre alcunché. Tutto ciò a scapito di sanità e istruzione su cui non c’è assolutamente nulla. Questo non è tollerabile. Siamo pronti a presentare la nostra controproposta di Finanziaria eco-sociale,» conclude Bonelli.
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