La decisione dei Paesi dell’Unione europea di introdurre un tetto al prezzo del petrolio russo non farà che ridurre la sua disponibilità e provocherà un aumento dei prezzi del greggio. Ne è convinto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, che su Telegram ha scritto che «è semplicemente incredibile come all’umanità piaccia calpestare costantemente lo stesso rastrello, cercando di regolare i prezzi per compiacere la situazione politica. Questi tentativi finiscono sempre con la scomparsa del prodotto o con l’aumento dei suoi prezzi».
La decisione di imporre un massimale di 60 dollari al barile per il petrolio russo, secondo Medvedev «non porterà nulla di buono per il consumatore, questo è certo. Quindi lasciate che facciano scorta di grappa, trapunte e scaldabagni. Andiamo avanti, l’inverno è appena iniziato».