Sono solo l’8,5% le aziende occidentali che hanno deciso di chiudere le loro attività in Russia nonostante la dura reazione dei loro Paesi alla cosiddetta operazione militare in Ucraina e le conseguenti sanzioni adottate contro Mosca. E’ quanto emerge da uno studio svizzero i cui risultati sono stati pubblicati oggi dal Moscow Times.
“Quanto emerge contrasta con la narrazione secondo la quale sarebbe in atto un vasto esodo di società occidentali” dal mercato russo, sottolinea in un comunicato l’università di San Gallo, che ha curato la ricerca insieme con l’istituto Imd di Losanna.