Un governo che sui migranti non ha saputo risolvere nulla: gli sbarchi aumentano, ci sono naufragi terribili e una attività di ostacolo alle navi Ong. Il sindacato lo sa.
«Le indagini faranno chiarezza sulle responsabilità giudiziarie, ma le responsabilità politiche ci sono tutte. Ministro Piantedosi, il problema non è impedire alle persone di lasciare il proprio Paese, ma di metterle nelle condizioni di non rischiare la vita per farlo».
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nella relazione di apertura del XIX congresso nazionale, torna sulla strage di Cutro e sulle politiche migratorie.
«Vanno attivati i visti umanitari previsti dal regolamento europeo, ampliati i canali regolari di ingresso, vanno promossi accordi bilaterali condizionati dal rispetto dei diritti umani e non dal controllo dei flussi migratori. Va abolita la legge Bossi-Fini che ha bloccato la migrazione regolare e ha vincolato il permesso di soggiorno al rapporto di lavoro; vanno abrogati i decreti sicurezza Salvini che hanno trasformato i salvataggi in operazioni di polizia bloccando i migranti in mare e criminalizzando le Ong; di conseguenza – prosegue Landini – non è accettabile il recente decreto approvato dal governo a Crotone la scorsa settimana, va invece realizzato un programma europeo di ricerca e salvataggio in tutto il Mediterraneo».