Gli scioperi generali “non si minacciano” ma “se il governo non ci ascolta, si proclamano quando è necessario, se non ci sono risposte”.
Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, dal corteo della manifestazione sulla sanità e sulla sicurezza sul lavoro a Roma. “Vedremo – ha aggiunto -, non abbiamo alcuna intenzione di fermarci finché non avremo risultati”.
Landini: “Non abbiamo pregiudiziali, questo governo sì”
All’evento sono arrivati anche la segretaria dem Elly Schlein e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. “La piazza è aperta a tutti coloro che vogliono difendere la Costituzione e cambiare il Paese – ha detto il leader della Cgil -. Noi non rispondiamo a questo o a quel governo e partito. Abbiamo le nostre proposte. E’ il governo che non sta discutendo con i sindacati. Non siano pregiudiziali, chi ha pregiudizi è questo governo. Non siamo ascoltati”.
“Difendiamo il diritto alla salute”
In piazza la Cgil è scesa insieme con una rete di circa 90 associazioni riunite nell’assemblea “Insieme per la Costituzione”. “Vogliamo difendere il diritto alla salute, anche sul lavoro, e chiedere il rilancio del Servizio sanitario nazionale – ha detto Landini dal corteo -. Basta tagli. Abbiamo bisogno di investire e di non perdere neanche un euro del Pnrr, di fare assunzioni e garantire i servizi sul territorio che sono decisivi. Ci sono 4 milioni di persone che non si curano perché non hanno i soldi, non è accettabile. La situazione sta esplodendo. Sono gli stessi che hanno tenuto in piedi il Paese durante la pandemia”.