Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha nuovamente criticato le crescenti spese militari mondiali, aumentate del 3,7% nell’ultimo anno, e l’inadeguatezza degli investimenti nella lotta alla povertà.
Durante una cerimonia a Brasilia per la promulgazione di una nuova legge contro la scarsità di cibo per le fasce più povere della popolazione (Paa), Lula ha ribadito che le politiche sociali non possono essere considerate “spese”.
Il Programma di Acquisto di Alimenti (Paa), creato nel 2003 durante il suo primo mandato presidenziale, mira a promuovere l’accesso dei brasiliani al cibo e rafforzare l’agricoltura familiare.
Lula ha sottolineato che dal 2022 ad oggi, il mondo ha speso 2.240 trilioni di dollari in armi da guerra, una cifra che deve essere considerata “spesa” poiché comporta la morte delle persone.
Ha sostenuto che ogni politica pubblica volta a migliorare la qualità della vita è un investimento. Se quei 2 trilioni fossero destinati alle fasce meno abbienti, si potrebbe porre fine alla fame nel mondo.
La nuova legge Paa, approvata dal Parlamento all’inizio del mese, stabilisce che almeno il 30% delle risorse destinate all’acquisto di alimenti dagli organi dell’amministrazione federale deve essere investito in prodotti dell’agricoltura familiare.
Inoltre, il nuovo testo legislativo ha creato il Programma Cucina Solidale, che fornirà cibo gratuito e di qualità alla popolazione in situazione di vulnerabilità e rischio sociale.
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