“L’Unione dei mercati dei capitali è un progetto indispensabile in questo contesto che finora non siamo riusciti a portare avanti, per due ragioni. In primo luogo, se guardiamo agli esempi storici, è chiaro che le condizioni per lo sviluppo dei mercati dei capitali in Europa non sono ancora state soddisfatte.
“Soprattutto, ci è mancato un progetto unificante attorno al quale ancorare l’unione. Ma ora le cose stanno cambiando. In secondo luogo, forse perché ci è mancato un progetto del genere, abbiamo fatto troppo affidamento su un approccio ‘dal basso verso l’alto’ all’integrazione. La soluzione, a mio avviso, è quella di effettuare uno ‘spostamento kantiano’ nel nostro approccio all’Unione dei mercati dei capitali”.
Così Christine Lagarde, presidente della Bce, al Congresso bancario europeo. “Immanuel Kant ha ribaltato la filosofia affermando che, invece di essere il mondo a creare la nostra percezione, è la nostra percezione il prodotto della nostra mente umana a definire il modo in cui sperimentiamo il mondo. Allo stesso modo, possiamo ribaltare il nostro approccio alla unione dei mercati dei capitali, affinché possa diventare uno strumento vitale per finanziare le trasformazioni in corso”, prosegue Lagarde.