A inizio dicembre 2023 la Banca del Fucino, storica istituzione bancaria romana, ha lanciato sul mercato il proprio Personal Financial Manager (PFM). Si tratta di un servizio informativo offerto ai clienti della Banca intestatari di un conto con servizio di home-banking attivo.
Il servizio PFM Fucino svolge una duplice funzione: da un lato permette di aggregare e visualizzare su un’unica applicazione tutti i propri conti correnti, siano questi presso la Banca del Fucino o meno, agendo come un Multibanking; dall’altro, essa fornisce al cliente suggerimenti personalizzati adatti alla sua specifica situazione finanziaria.
PFM Fucino consente infatti di categorizzare le proprie spese, creare obiettivi di risparmio, stabilire budget per i vari ambiti di spesa, e avvisa tempestivamente nel caso in cui sussistano eventi di criticità (es. ridotta liquidità su conti), avvalendosi anche di tools di intelligenza artificiale.
Lo sviluppo di questa applicazione si inserisce in un percorso da tempo intrapreso dalla Banca del Fucino in direzione di una sempre maggiore digitalizzazione dei propri servizi utilizzando l’innovazione tecnologica delle fintech (Financial Technology). L’innovazione tecnologica permette, infatti, di rendere i servizi erogati più semplici e immediati, fruibili anche direttamente dal proprio cellulare in maniera affidabile e veloce; inoltre, questo genere di applicazioni mette ben in luce le crescenti possibilità di personalizzazione dei prodotti, non più forniti in forma standardizzata ma ritagliati sulle esigenze del singolo cliente.
Con il lancio del proprio PFM, la Banca del Fucino dimostra la propria attenzione ad alcuni dei più recenti sviluppi sui servizi digitali. Applicazioni come il PFM si collocano infatti nell’ambito del cosiddetto “Open Banking” e dell’Open Innovation, espressione che identifica le nuove possibilità di scambio di dati e informazioni tra istituti bancari e non, spesso per il tramite di intermediati terzi tecnologici, imprese che permettono tale scambio e la rielaborazione dei dati trasmessi.
L’Open Banking è oggi, anche grazie alle nuove disposizioni europee, uno dei maggiori driver di innovazione nel settore bancario. In Italia la sua adozione è ancora relativamente poco diffusa, ma l’entrata in vigore di alcune importanti novità normative ne accelererà l’utilizzo già nei prossimi mesi. Il servizio PFM, in questo ambito, costituisce una delle innovazioni che hanno destato maggior interesse tra le più grandi banche italiane: secondo The Global Open Finance Report, pubblicato a marzo 2023 da CBI e PwC Italia, società centrali del settore, il 62% dei maggiori istituti di credito italiani ha inserito il PFM nella propria offerta di servizi, il che dimostra il grande interesse rivolto a questa direzione di sviluppo.
La Banca del Fucino, pur essendo un istituto di dimensioni medio-piccole, con il servizio di PFM mette quindi a disposizione dei clienti un servizio innovativo solitamente offerto dalle sole realtà bancarie più grandi. In prospettiva l’app evolverà grazie alla possibilità di inizializzare operazioni di pagamento anche su conti di altre Banche.
Si esprime spesso preoccupazione sulla capacità degli istituti di piccola taglia di avere risorse sufficienti per consistenti investimenti in innovazione tecnologica. La dimensione pone certo una serie di ostacoli. Ma questi ostacoli non sono insormontabili, come dimostrato dalla vivacità di Banca del Fucino: una governance intelligente, attenta alle occasioni offerte dai più recenti sviluppi nell’ambito fintech, e la presenza di un team di giovani professionisti preparati e motivati possono rappresentare una leva molto più importante delle tradizionali economie di scala.
