Lo strano caso dei cerchi di grano nel deserto saudita
Top

Lo strano caso dei cerchi di grano nel deserto saudita

Nel bel mezzo di una delle aree più secche del mondo si coltivano grano e frutta grazie all'acqua geologica, pompata in tondo dai giacimenti. [Lorenzo Declich]

Lo strano caso dei cerchi di grano nel deserto saudita
Preroll

Lorenzo Declich Modifica articolo

12 Marzo 2012 - 11.33


ATF
di Lorenzo Declich

Immagini dall’alto del deserto saudita mostrano strani cerchi in mezzo ai capi di grano. La Nasa ha fotografato meglio l’area, denominata al-Basayta, e la coltura risulta all’oggi più estesa di quanto appaia nelle mappe di Google.
Siamo nel mezzo di uno dei deserti più secchi del pianeta. Ci coltivano grano e prodotti ortofrutticoli. Secondo il “caption” della Nasa collegato a questa immagine questi campi sono il frutto di una ricerca sponsorizzata dal governo saudita e finanziata con i proventi del petrolio.

I campi sono irrigati con acqua “geologica”, pompata da giacimenti sotterranei non rinnovabili. Viene distribuita in senso circolare a partire dal “pozzo”, ed è per questo che si ottengono campi perfettamente tondi. La tecnica è nota come “center-pivot agriculture” (qui trovate un articolo scientifico sull’acqua in quest’area e sullo sviluppo agricolo relativo). In questo caso i campi hanno un diametro di circa un chilometro.

Nelle immagini si possono notare differenze colorazioni: i cerchi più verdi sono campi attivi, gli altri sono in semina o abbandonati.

Leggi anche:  “Da oggi la bella vita è finita”: il Governo lancia lo spot contro l’evasione fiscale mentre depenalizza gli evasori

Immagino che anche voi capiate, contando i cerchi verdi e quelli marroni, che questo modo di fare agricoltura non ha un gran futuro. Visto anche lo sforzo di far fiorire il deserto usando i soldi del petrolio direi che possiamo soffermarci unicamente su quanto sia suggestivo tutto questo.

E’ un po’ come guardare dall’alto l’isola a forma di palma di Dubai.

Native

Articoli correlati