Il buco dell’ozono si sta restringendo, nonostante il costante aumento delle emissioni. Una bella notizia, quindi. Gli scienziati sono stati in grado di confermare un aumento statisticamente significativo e costante dello strato di ozono che protegge la Terra dalle radiazioni ultraviolette del sole. Il piano mondiale sullo strato di ozono dovrebbe permettere un recupero entro il 2050.
‘La ricostruzione dello strato di ozono è a buon punto, grazie all’azione internazionale concertata contro i gas distruggi-ozono, come i Cfc’, si legge del rapporto dello studio del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) e dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm). Gli effetti del Protocollo di Montreal, si iniziano a vedere: dal 2000 al 2013 i livelli di ozono sono aumentati del 4% in latitudini chiave medio-settentrionali a circa 30 miglia di altezza.
‘L’azione internazionale sull’ozono è un grande successo ambientale – ha aggiunto il segretario generale di Omm, Michel Jarrau – Lo stesso livello di urgenza e di unita’ dovrebbe essere usato per affrontare la enorme sfida del riscaldamento climatico’.
Il restringimento del buco dell’ozono è un traguardo importante ed entro il 2030 ci sarà una diminuzione di ‘due milioni di casi di cancro alla pelle – ha affermato il direttore esecutivo di Unep, Achim Steiner – evitato danni al sistema immunitario e problemi agli occhi, protetto la fauna e l’agricoltura’.