E’ nato nel luglio scorso, ma ha cominciato a muoversi soltanto adesso lungo le coste della penisola antartica, l’iceberg A68, grande come il Lazio e generato dal crollo di parte della piattaforma di ghiaccio Larsen C. Le immagini dell’iceberg in movimento sono state catturate dallo spazio, dai satelliti Sentinel-1 del programma Copernicus, promosso da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Lo stesso satellite, il 12 luglio scorso, aveva ripreso il momento della rottura che aveva portato alla formazione dell’iceberg. Con una superficie di 5.800 chilometri quadrati e uno spessore di 200 metri che emerge dalla superficie dell’oceano per circa 30 metri, A68 si colloca al quarto posto nella classifica dei grandi iceberg antartici. L’acqua che contiene è pari a tre volte quella del lago di Garda ed equivale all’acqua consumata in media nel mondo in cinque anni.
Dal momento della formazione dell’iceberg, il satellite Sentinel 1 ha continuato a osservarlo regolarmente e finora le immagini mostravano che restava abbastanza vicino alla piattaforma di ghiaccio dalla quale era nato. A partire dal 16 settembre, però, ha cominciato a muoversi, separandosi per la prima volta dalla piattaforma Larsen C di circa 18 chilometri.