I meno giovani ricordano probabilmente Alan Ford, il fumetto firmato Magnus&Bunker che raccontava le avventure del gruppo Tnt, ossia lo sgangherato gruppo di agenti segreti guidati dal vecchissimo e misterioso Numero Uno.
Nella saga fumettistica compariva anche il mitico Ezechiele Bluff, ossia Superciuk, un improbabile Superman, ubriacone che affrontava e batteva le sue vittime stordendole con un fetido colpo di fiato composto da vinaccia, pomodori e cipolla.
Ma Superciuk aveva un’altra caratteristica: rubava ai poveri per dare ai ricchi. E perché? Perché i poveri sono sporchi e sporcano mentre un mondo pulito ha solo bisogno dei ricchi.
Ora, grazie a Di Maio, Salvini e alla controfigura Giuseppe Conte finalmente gli ideali di Superciuk sono arrivati al potere.
I fin dei conti i poveri sono brutti, sporchi e cattivi. Chiedere l’elemosina è reato. Chiedere protezione umanitaria non si può più. Se sei migrante – povero – chiedere qualcosa allo Stato costerà di più.
E adesso anche la tassa sui soldi (pochi generalmente) che i migranti mandano a casa alle famiglie, spesso privandosi di tutto pur di mantenere mogli, figli e parenti.
Possono 60 milioni di euro l’anno cambiare qualcosa? No. Ma possono creare tanti problemi ai poveracci, gli stessi esclusi dalle mense a Lodi e in tanti altri luoghi.
E’ cattiveria pura, come Superciuk, che rubava ai poveri che sporcano per dare ai ricchi puliti.
Peggio dello stesso sceriffo di Notthingham.
Unica differenza: Superciuk era un fumetto. Questo sono di carne ed ossa. E non fanno ridere.
Il Governo Superciuk: rubare ai poveri per dare ai ricchi
Come il personaggio dei fumetti, M5s-Lega infieriscono sugli ultimi perché 'sporcano'. La tassa sui Money Trasfer è xenofobia allo stato brado
globalist Modifica articolo
28 Novembre 2018 - 21.40
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