Green economy e industria 4.0: la strada è tracciata
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Green economy e industria 4.0: la strada è tracciata

E' l’insieme delle attività produttive che vengono poste in essere per ridurre il loro impatto sull'ambiente attraverso nuove fonti di energia, innovazioni tecnologiche e riduzione degli sprechi.

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30 Dicembre 2020 - 11.45


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Negli ultimi anni abbiamo imparato a convivere con nuovi termini e nuovi modelli di sviluppo. Non a caso sentiamo sempre più spesso parlare di green economy. Ma siamo sicuri di sapere di cosa si tratta? Per green economy si intende l’insieme delle attività produttive che vengono poste in essere per ridurre il loro impatto sull’ambiente attraverso nuove fonti di energia, innovazioni tecnologiche e riduzione degli sprechi.

 

Si tratta di un nuovo concetto di economia ispirata alla sostenibilità ambientale e nel tempo è divenuta una branca importantissima per l’economia. Non a caso nel corso degli ultimi anni sempre più aziende hanno capito l’importanza per la propria sopravvivenza e per quella del pianeta, decidendo di intraprendere questo percorso virtuoso raggiungendo in breve tempo un volume di affari importante. 

 

Il mondo dell’economia circolare è davvero enorme e comprende diversi aspetti della nostra società anche se spesso si pensa solamente alle fonti di energia rinnovabile ed ai sistemi di riciclaggio dei rifiuti. La green economy si estende, invece, a tutte le industrie che subiscono ristrutturazioni atte a favorire il risparmio energetico. Inoltre l’economia verde comprende settori economici diversi, come quelli che mirano alla riduzione dell’impatto ambientale in attività di estrazione, trasporto, trattamento e trasformazione delle materie prime.

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Ovviamente fanno parte di questo mondo anche le attività per la riduzione del materiale di scarto e dei rifiuti nei processi produttivi, con particolare riferimento agli imballaggi e tutte quelle attività che si rivolgono alla riduzione delle emissioni di CO2 e altri inquinanti.

 

Per poter dar vita ad un nuovo sistema circolare è importante partire dall’analisi dei danni ambientali reali e potenziali che un’azienda potrebbe determinare nel corso del ciclo di vita dei suoi prodotti. Un passo fondamentale per guardare con occhi diversi al presente ed anche al futuro.

 

Un esempio è rappresentato dall’inquinamento che può essere prodotto nella produzione di un oggetto oppure ai danni che l’oggetto stesso può fare all’ambiente nel corso del tempo. 

 

I vantaggi dell’economia circolare

Sono diversi i vantaggi nell’attuazione di questo nuovo modello di sviluppo, come sostenuto da diverse realtà del settore. In primis con questo genere di approccio è possibile ottenere una riduzione dei costi, sia per quanto riguarda la produzione che lo smaltimento. Le aziende, infatti, attraverso la riconversione di alcuni reparti, hanno visto calare gli sprechi in questo senso, anche per quanto riguarda ad esempio gli imballaggi e l’utilizzo sconsiderato delle materie prime.

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Rispettando le tematiche ambientali è possibile ottenere un aumento importante delle vendite. Attraverso l’adozione di imballaggi ecologici, ad esempio, si va ad intercettare quella fetta di potenziali clienti molto attenti a questo genere di approccio. In questo modo oltre al rispetto dell’ambiente si può crescere anche economicamente all’interno dell’azienda.

 

Il fattore più interessante è forse rappresentato dai nuovi posti di lavoro che è possibile ottenere adottando questo nuovo sistema. Basti pensare ad esempio a figure innovative come i project manager, i consulenti, ma anche gli impiantisti e gli installatori. Grazie a questo nuovo sistema gli impiantisti possono lavorare molto nella certificazione degli impianti e dei nuovi sistemi di energia pulita per ridurre l’inquinamento.

 

Inoltre diverse aziende hanno deciso di puntare forte su consulenti preparati in materia in modo da capire come invertire il processo di inquinamento e adeguare i propri stabilimenti al sistema dell’economia verde. Così facendo sono nati nuovi posti di lavoro che hanno dato nuovo slancio alle aziende volte alla questione ambientale. Tutto ciò spinge a pensare che l’economia circolare sia davvero l’economia del futuro dove tutti dovremo fare i conti con un modello sostenibile, in grado di ridurre l’inquinamento e dare respiro all’ambiente.

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