Scoperto che i leoni comunicano fra di loro attraverso lo sbadiglio
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Scoperto che i leoni comunicano fra di loro attraverso lo sbadiglio

Uno studio dell'Università di Pisa condotto in Sudafrica ha rilevato come la contagiosità dello sbadiglio fra i leoni serva per dare segnali nella caccia e nella cura dei cuccioli

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6 Aprile 2021 - 13.28


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Una scoperta sorprendente dopo 4 mesi di riprese e filmati video condotti dagli scienziati dell’Università di Pisa, in particolare dalla professoressa Elisabetta Palagi, su un gruppo di leoni in Sudafrica.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Animal Behaviour. 
Lo sbadiglio è contagioso tra i leoni e viene utilizzato come segnale per comunicare con gli altri.
“I leoni condividono molte cose, come la caccia altamente organizzata e la cura dei cuccioli”, dice Palagi.
“Quindi ovviamente hanno bisogno di sincronizzare il movimento, e hanno bisogno di comunicare e anticipare le azioni dei loro compagni”, aggiunge.
La scienziata non aveva intenzione di studiare gli sbadigli dei leoni, ma, osservando una serie di video che le sono stati inviati da alcuni studenti dell’ateneo pisano in Sud Africa, non ha potuto fare a meno di notare come i leoni continuassero a sbadigliare uno dopo l’altro e poi si alzavano e si muovevano quasi in sincronia.
Quattro mesi a filmare
E’ cosi’ che ha deciso di spostare temporaneamente la su attenzione sullo sbadiglio contagioso dei leoni.
I suoi studenti, Grazia Casetta e Andrea Paolo Nolfo, hanno osservato 19 leoni che vivono in due gruppi al Siyafunda Wildlife & Conservation, un campo di ricerca all’interno della Greater Makalali Private Game Reserve nella provincia di Limpopo, in Sudafrica.
I leoni sono stati filmati per quasi 5 ore, giorno e notte, per un periodo di quattro mesi.
Così, i ricercatori hanno scoperto che quando un singolo leone sbadigliava e un altro leone lo vedeva, iniziava a sbadigliare anche lui, proprio come se fosse contagioso.
Gli sbadigli erano così contagiosi che la probabilità che il secondo leone sbadigliasse entro 3 minuti era 139 volte più alta di quanto sarebbe stata se il primo leone non avesse sbadigliato. Nel 75 per cento dei casi, l’effetto è stato così forte che il secondo leone sbadigliava entro un minuto dal primo.
Non solo, i ricercatori si sono resi conto anche che gli sbadigli contagiosi portavano ad azioni coordinate, come alzarsi e allontanarsi.
In particolare, i felini avevano 11 volte più probabilità di sincronizzare le loro mosse successive con il primo leone dopo uno sbadiglio contagioso.
“Dopo che hanno sbadigliato insieme, se il primo si e’ alzato, in pochi secondi il secondo leone ha fatto lo stesso”, dice Palagi.
La differenza con i macachi
Tuttavia, a differenza di alcune specie, come i macachi dalla coda lunga e alcuni altri primati, i leoni in genere non sbadigliavano quando erano già attivi o quando terminavano un conflitto.
Invece, i leoni sbadigliavano quasi sempre mentre riposavano o durante la transizione tra il riposo e un periodo di azione.
Nonostante questa nuova comprensione degli sbadigli dei leoni, classificare il motivo dietro ogni sbadiglio individuale è ancora difficile, secondo Palagi.
“E’ difficile separare e classificare i diversi tipi di sbadigli perché possono essere tutti dovuti a un mix di fattori”, conclude la scienziata.

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