Mattarella: "Ci stiamo lasciando il periodo più buio alle spalle, ma ..."
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Mattarella: "Ci stiamo lasciando il periodo più buio alle spalle, ma ..."

Il presidente della Repubblica alla conferenza 'Incontri con l'Africa': "C'è un problema di equa distribuzione: l'Africa ha ricevuto solo il 2% della produzione mondiale di vaccini. Sul clima bisogna agire".

Sergio Mattarella
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8 Ottobre 2021 - 12.42


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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla conferenza ministeriale ‘Incontri con l’Africa’, ha affermato che, “seppure ci stiamo lasciando alle spalle, come speriamo, il periodo più buio, molto resta ancora da fare”, nella lotta al Covid.
“Nessuno – ha continuato – potrà dire di essere fuori dalla pandemia sino a quando non ne saremo tutti fuori. E questo vale particolarmente per due continenti cosi’ vicini e cosi’ legati come Africa ed Europa, cosi’ prossimi da costituire un’unica regione, unita piuttosto che separata dal Mediterraneo”.
“L’Africa, che ospita il 17% della popolazione mondiale, ha ricevuto soltanto il 2% della produzione mondiale dei vaccini. Vi è un problema di equa distribuzione che va risolto presto”, ha osservato il Presidente della Repubblica.
“L’Unione europea, decidendo di condividere 450 milioni di dosi a beneficio dei Paesi che hanno avuto scarso accesso ai vaccini, ha compiuto un passo nella giusta direzione – ha aggiunto – ma la vera risposta sta nel favorire lo sviluppo di una industria farmaceutica africana”.
Sul clima agire subito
Per Mattarella, “senza dubbio non vi è sfida più grande e impegnativa per l’umanità del cambiamento climatico”. “Si tratta di una drammatica realtà di cui i popoli dell’Africa hanno esperienza diretta da decenni”, ha dichiarato. 
“Nel contrasto ai cambiamenti climatici non è più tempo di ambiguità e di distinguo. Occorre agire subito per non pregiudicare definitivamente qualità di vita e sopravvivenza delle future generazioni”. E ancora: “Dobbiamo garantire il massimo sforzo per raggiungere e superare gli obiettivi di riduzione delle emissioni nocive che abbiamo assunto”, ha detto, ricordando l’impengo dei giovani che hanno fatto di questi temi una “questione di vita”. 
Due cose sono fondamentali, in quest’ottica, per l’Africa: “La produzione di energia pulita e la sua distribuzione. La transizione energetica, con la sua enfasi sulle energie rinnovabili e sull’economia circolare, apre nuove e promettenti orizzonti di collaborazione per i nostri Continenti”.
Lotta senza quartiere al terrorismo
Infine il terrorismo, contro il quale “è necessaria una lotta senza quartiere al terrorismo e a tutti i fondamentalismi che continuano a rappresentare una minaccia” per l’Europa e l’Africa “per i nostri valori e per i nostri popoli”. 
“Forze violente, pur se minoritarie, tengono in ostaggio intere popolazioni. Gli africani sono in prima linea in questo fronte – ha ricordato Mattarella – Dal Sahel alla regione dei Grandi Laghi, dalla Somalia al Mozambico, milioni di donne e uomini sono oppressi da formazioni terroristiche. Migliaia di militari e civili, nelle numerose missioni dell’Unione Africana e delle varie Organizzazioni regionali cercano di opporsi. L’Europa e l’Italia continueranno a restare al fianco dei Paesi piu’ esposti alla minaccia fondamentalista”, ha concluso.

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