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Mentre i leader della Terra discutono e si agitano per arrivare ad un compromesso su un accordo che scongiuri i cambiamenti climatici, questi sono già in atto.
I paesi più poveri, in Africa, nel Pacifico, nei Caraibi, vivono le prime conseguenze della crisi” climatica e della “deregolamentazione” che ne è all’orgine. Così il presidente francese Emmanuel Macron intervenuto al Cop26 di Glasgow.
I paesi più poveri, in Africa, nel Pacifico, nei Caraibi, vivono le prime conseguenze della crisi” climatica e della “deregolamentazione” che ne è all’orgine. Così il presidente francese Emmanuel Macron intervenuto al Cop26 di Glasgow.
“Tutte le economie sviluppate devono fare la loro parte, perché la leadership comporta l’esemplarità”, ha detto Macron. “Dobbiamo trovare tutti i mezzi perché i paesi più ricchi accelerino questo finanziamento, perché ci siamo impegnati a mettere 100miliardi dollari all’anno dal 2020 al 2025. Faccio appello a tutti i paesi che non sono ancora a questo punto affinché si assumano la propria responsabilità entro la fine die questo Cop”.
“Nel corso di questi sei anni (dal vertice di Parigi, ndr.) alcuni hanno dimenticato i valori (dell’ambizione, della solidarietà, della fiducia, ndr.) alcuni se ne sono andati o hanno dubitato, ma noi abbiamo tenuto duro”, ha detto Macron. “Non possiamo vincere le sfide internazionali che se ci coordiniamo”.