La premier delle Barbados, Mia Mottley, è intervenuta alla Cop26 a Glasgow con un appassionante discorso ha fatto riferimento alle emozioni per lanciare l’appello sulla situazioni climatica.
“Per coloro che hanno gli occhi per vedere, per coloro che hanno gli orecchi per ascoltare e per coloro che hanno un cuore per provare emozioni, (un aumento delle temperature di) 1,5 gradi è ciò di cui abbiamo bisogno per restare in vita”.
Un aumento delle temperature di 2 gradi, ha aggiunto, “è una condanna a morte per gli abitanti di Antigua e Barbuda, per gli abitanti delle Maldive, della Dominica e delle Fiji, per gli abitanti del Kenya e del Mozambico e, sì, anche per gli abitanti delle Samoa e di Barbados”.
“Non vogliamo quella tremenda condanna a morte e siamo venuti qui oggi a dire: fate maggiori sforzi”, ha aggiunto Mottley. “Il treno è pronto per la partenza e siamo pronti a lavorare con chi è pronto a partire”, ha concluso.
L'appello della premier delle Barbados: "1,5 gradi è ciò di cui abbiamo bisogno per restare in vita"
Mia Mottley è intervenuta alla Cop26: "Non vogliamo quella tremenda condanna a morte e siamo venuti qui oggi a dire: fate maggiori sforzi"
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2 Novembre 2021 - 10.56
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