Bonelli punta l’indice contro la destra reazionaria e nemica del clima. “Oggi il Parlamento Europeo ha finalmente votato, grazie al contributo e al lavoro di noi Verdi Europei, per la riduzione delle emissioni di Co2 del 100% sia per le auto nuove che per i furgoni nuovi entro il 2035. Una giornata storica per il passaggio dell’industria automobilistica verso l’abbandono dei combustibili fossili. Ovviamente sia Fratelli d’Italia che la Lega hanno votato contro. Mentre tutta l’industria del mondo, a partire da quella europea, ha convertito o sta convertendo le proprie filiere industriali per il passaggio dal motore endotermico a quello elettrico, come al solito arrivano le forze della conservazione contro la modernità e l’innovazione, che dicono no a tutto”.
Così, in una nota, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
“A causa della politica miope di questo Governo, tra qualche anno l’Italia sarà l’unico Paese industrializzato a non essere in grado di reggere la competizione con il mercato dell’industria automobilistica globale. Invece di favorire il processo, smettendola di utilizzare soldi pubblici per incentivare l’acquisto di motori diesel e benzina, si dovrebbe stare dalla parte di una scelta verso la transizione ecologica che aumenta economia e occupazione e salvaguarda ambiente e salute”.
“So bene che a lor signori non interessa, ma i costi sociali dello smog nelle città, secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, ammontano ogni giorno, in Italia, a 153 vittime, per un totale di 56 mila vittime all’anno; mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha calcolato che, in Italia, l’impatto economico dell’inquinamento è pari a 87 miliardi di euro l’anno, ovvero 1400 euro a persona neonati compresi. Del resto, – conclude Bonelli, – parliamo degli stessi partiti che formano una maggioranza Governo che pensa di risolvere la crisi energetica e il caro energia condannando l’Italia a dipendere dalle fonti fossili per i prossimi decenni”.