Negli ultimi mesi, si è verificato un aumento degli arrivi di specie aliene in Italia, un fenomeno che si sospetta sia collegato alle temperature elevate. Questi esemplari invasivi hanno causato danni stimati a oltre un miliardo di euro nei mari e nei campi, distruggendo coltivazioni e infestando gli allevamenti. Coldiretti ha lanciato l’allarme dopo l’anomalia climatica osservata nel mese di ottobre, quando settembre aveva quasi raggiunto il record delle temperature più alte mai registrate.
Le Specie “Killer” per l’Agricoltura
A causa del surriscaldamento del clima, gli italiani si trovano ora a convivere con specie considerate aliene, come il celebre granchio blu, la cimice asiatica e il cinipede del castagno, che stanno causando gravi danni all’ambiente. Tra gli esemplari segnalati da Coldiretti c’è la cimice marmorata, originaria della Cina, particolarmente pericolosa per l’agricoltura a causa delle sue punture che danneggiano i frutti e della sua elevata prolificità. Un altro insetto dannoso è il bostrico tipografo, un coleottero che scava gallerie all’interno degli alberi, causandone la morte in poche settimane.
Le Minacce del Batterio Xylella e Altre Specie Aliene
Il batterio Xylella è arrivato in Italia tramite piante tropicali dall’America Latina e ha già infettato oltre 21 milioni di piante, causando una grave epidemia tra gli ulivi in Puglia. Un moscerino cinese ha attaccato ciliegie, mirtilli e uva dall’area del Veneto al Sud Italia. Anche le castagne hanno subito danni a causa del cinipede del castagno, anch’esso proveniente dalla Cina, responsabile di malformazioni degli alberi. Inoltre, il calabrone asiatico e il coleottero africano minacciano la produzione di miele in Italia, costringendo le api ad abbandonare gli alveari.
Chiamata a Maggiori Controlli e Investimenti
Coldiretti ha lanciato un chiaro allarme, sottolineando che il sistema di controllo dell’Unione Europea ha permesso il passaggio di materiale infetto e parassiti a causa delle frontiere non sufficientemente sorvegliate. Secondo il presidente Prandini, il cambiamento climatico rappresenta una nuova sfida per le imprese agricole e richiede un impegno da parte delle istituzioni. Lo sviluppo tecnologico del settore agricolo richiede investimenti in droni, satelliti e robot, insieme a una nuova genetica verde senza OGM, una tecnologia che ha recentemente ottenuto l’approvazione dell’UE.
