La voglia di dare il tuo contributo per un mondo più pulito ti sta spingendo a prendere in considerazione l’idea di installare un impianto fotovoltaico? Ottima idea! E se ancora ti stai chiedendo se sia un investimento davvero ecologico, non devi far altro che continuare a leggere!
Oggi ti diamo 5 spunti che ti aiuteranno a capire se stai facendo la scelta giusta!
#1 Il fotovoltaico è un grande alleato contro la CO2
Sapevi che i pannelli solari possono fare una grande differenza nell’aria che respiriamo? Se ti stai chiedendo in che modo, la risposta risiede nel loro funzionamento e nelle potenzialità dell’energia solare.
Un singolo impianto fotovoltaico domestico ha il potere di fermare l’emissione di circa 2 tonnellate di CO2 all’anno.
È come se, grazie all’installazione del fotovoltaico, tu stessi piantando un piccolo bosco nel tuo cortile!
La magia dietro a tutto ciò? Il prezioso lavoro dei pannelli solari, che catturano la luce solare e la trasformano in elettricità attraverso un processo che non brucia combustibili fossili e, quindi, non emette gas serra come la CO2.
L’energia solare, inoltre, non solo previene le emissioni nocive ma promuove anche un ambiente più salubre, riducendo l’inquinamento atmosferico e i relativi rischi per la salute.
#2 L’energia prodotta supera di gran lunga quella consumata
L’EROI (Energy Returned On Energy Invested) è un concetto che si riferisce a quanta energia un sistema è in grado di produrre rispetto a quanta ne è stata impiegata per crearlo e mantenerlo.
Nel mondo degli investimenti, ci aspetteremmo che per ogni euro investito, ne otterremo di più in ritorno. Nel contesto del fotovoltaico, questo concetto si traduce in energia.
Quando parliamo dell’installazione di un impianto fotovoltaico, bisogna calcolare anche:
- La produzione dei pannelli
- Il trasporto
- L’installazione dell’impianto
- La manutenzione
Questa è da considerarsi la tua “spesa energetica“. Tuttavia, una volta che il pannello è operativo, inizia a produrre energia e continua a farlo per molti anni, spesso oltre i 25-30 anni.
Facciamo un esempio semplice: se un pannello solare impiega l’equivalente di un anno di produzione energetica per compensare l’energia utilizzata nella sua creazione, ma produce energia per 30 anni, allora ha un ritorno energetico 30 volte superiore all’investimento iniziale!
Il punto forte dell’EROI nel fotovoltaico è che tende ad aumentare con l’evoluzione della tecnologia. I processi produttivi diventano più efficienti, i materiali migliori e le tecniche di installazione più rapide! Ciò significa che il “costo energetico” iniziale dei pannelli si ammortizza sempre più velocemente, migliorando il loro ritorno energetico complessivo.
Se questo concetto della recuperabilità non ti è ancora ben chiaro, non preoccuparti! T-Green, da più di 10 anni uno dei principali produttori di impianti fotovoltaici per aziende e privati, è a tua disposizione per accompagnarti in questo fantastico viaggio verso la sostenibilità!
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#3 Il fotovoltaico non finisce in discarica!
Il mondo sta affrontando un’importante crisi di smaltimento dei rifiuti, e la domanda che sorge spontanea è: “Che fine fanno i pannelli solari a fine vita?” La buona notizia è che questi pannelli sono stati progettati tenendo presente la sostenibilità a lungo termine.
Quando un pannello solare raggiunge la fine del suo ciclo di vita, che in genere dura circa 25-30 anni, non è destinato a diventare un altro elemento inquinante in una discarica. Contrariamente a ciò che potrebbe sembrare, i pannelli solari sono notevolmente recuperabili. Circa l’80% dei materiali utilizzati nella loro costruzione può essere estratto e riutilizzato.
Questo processo di recupero e riciclo non solo riduce la quantità di rifiuti, ma riduce anche la necessità di estrarre nuove materie prime dal terreno. Questo è particolarmente significativo quando si considera che l’estrazione mineraria può avere un pesante impatto ambientale, sia in termini di consumo di acqua che di danni ai paesaggi naturali.
La recuperabilità dei pannelli solari riflette una filosofia di progettazione ecocompatibile, dove ogni fase della vita di un prodotto, dalla creazione alla fine del suo utilizzo, viene considerata in relazione all’impatto ambientale.
#4 Con il fotovoltaico si risparmia più acqua
L’acqua, oltre al suo valore intrinseco, è preziosa anche nella produzione di energia in molte parti del mondo, ma a che prezzo?
Le centrali elettriche tradizionali, in particolare quelle alimentate da carbone, gas naturale e nucleare, richiedono enormi quantità d’acqua per il raffreddamento e la produzione di vapore e, a volte, restituendola a temperature molto più elevate, con effetti potenzialmente dannosi per gli abitanti di laghi e fiumi.
La tecnologia fotovoltaica, al contrario, rappresenta una svolta decisiva in questo senso. I pannelli solari, che convertono direttamente la luce solare in energia elettrica, hanno bisogno di acqua solo per la manutenzione regolare e la pulizia, in modo da non compromettere la loro efficienza a causa dell’accumulo di polvere o sporco.
Considerando che molte aree già soffrono problemi ambientali quali la siccità e carenze idriche, è molto importante servirsi di qualsiasi tecnologia capace di ridurre la nostra dipendenza da enormi quantità d’acqua. Il fotovoltaico è una di queste.
#5 L’efficienza energetica è una realtà concreta
Concludiamo concentrandoci sul concetto di efficienza energetica. L’evoluzione tecnologica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, e il campo del fotovoltaico non fa eccezione.
Ma cosa si intende esattamente per “efficienza”?
L’efficienza di un pannello solare si riferisce alla capacità del modulo di convertire la luce solare in energia elettrica. In poche parole, se un pannello ha un’efficienza del 20%, significa che il 20% della luce solare che colpisce il pannello viene trasformata in energia elettrica utilizzabile.
Oggi, grazie alla realizzazione di ricerche avanzate e allo sviluppo tecnologico, l’installazione fotovoltaica si sta rivelando sempre più competitiva rispetto ad altre fonti energetiche, oltre ad offrire anche vantaggi tangibili in termini di gestione dello spazio.
Se ci pensi, maggiore è l’efficienza, minore è la superficie di pannelli necessaria per produrre una certa quantità di energia. Questo fattore è particolarmente vantaggioso per le aree urbane o per le proprietà con spazio limitato.
Inoltre, una maggiore efficienza fa sì che per ogni pannello prodotto si ottenga più energia durante il suo ciclo di vita, compensando così più rapidamente le risorse utilizzate per la sua produzione. Questo rende l’investimento non solo economicamente saggio, ma anche responsabile dal punto di vista ecologico.
Insomma, tornando alla domanda “Quanto è ecologico un impianto fotovoltaico?” la risposta è ormai chiara: abbastanza da installarne subito uno!