Orme Festival 2024: dieci giorni di emozioni tra sentieri, arte e natura
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Orme Festival 2024: dieci giorni di emozioni tra sentieri, arte e natura

Dal 6 al 15 settembre, il borgo di Fai della Paganella si trasforma in un palcoscenico naturale, dove si intrecciano musica, teatro, meditazione e tradizioni locali. Un viaggio tra uomo e natura lungo i suggestivi percorsi delle Dolomiti trentine.

Orme Festival 2024: dieci giorni di emozioni tra sentieri, arte e natura
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22 Agosto 2024 - 16.58 Culture


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Ogni settembre, Fai della Paganella, un piccolo borgo trentino con meno di mille abitanti, si trasforma in un luogo d’incontro e dialogo tra natura, arte e cultura. L’Orme Festival, giunto alla sua 7° edizione, porta gli interessati lungo i sentieri di questo splendido angolo di Dolomiti con un programma ricco di eventi che spaziano dalla musica al teatro, dal benessere all’esplorazione del territorio, con un’attenzione particolare al rapporto tra uomo e natura.

Per dieci giorni, dal 6 al 15 settembre, il paese accoglierà visitatori di ogni età in un’esperienza che invita a rallentare i ritmi frenetici della società moderna per ascoltare e riscoprire il proprio legame con l’ambiente.

Il festival si sviluppa sui percorsi boschivi che avvolgono Fai della Paganella, trasformando i paesaggi montani in spazi di incontro e meraviglia. Al centro dell’edizione di quest’anno c’è il tema del “Dialogo tra uomo e natura,” esplorato attraverso oltre 70 eventi pensati per tutte le fasce di età e per soddisfare diversi interessi. Gli organizzatori hanno esteso, rispetto agli anni precedenti, la durata della manifestazione proprio per dare spazio a un’offerta ancora più ricca e variegata.

Tra le esperienze più particolari, la camminata dedicata a San Francesco d’Assisi apre il festival, conducendo i partecipanti attraverso un percorso immerso nella spiritualità e nella storia, in un contesto che sembra sospeso nel tempo.

Lungo il cammino, la figura del santo viene raccontata in modo tale da permettere una riflessione sul suo messaggio di semplicità e amore per la natura. Per chi cerca momenti di meditazione profonda, il Parco del Respiro è quindi il luogo ideale per iniziare l’esplorazione alternando sessioni di forest bathing e pratiche di yoga e meditazione per promuovere il benessere psicofisico in un contesto di rara bellezza.

Il festival dedica ampio spazio anche ai più piccoli con attività che combinano avventura e immaginazione. Dalla costruzione di rifugi per creature fantastiche alla caccia ai giganti nel bosco, ogni giornata diventa un’occasione per riscoprire la meraviglia del gioco all’aperto.

Ma non sono solo i bambini a essere coinvolti in queste storie, l’invito si estende anche gli adulti che possono lasciarsi affascinare da narrazioni che risvegliano emozioni e ricordi. Lo spettacolo teatrale “In Loco” propone ad esempio, un percorso sensoriale che esplora il legame tra l’identità culturale e paesaggio, con in un dialogo poetico tra l’uomo e gli elementi naturali.

Anche la musica gioca un ruolo di primo piano nel programma di questa edizione, con appuntamenti che vanno dai concerti all’alba agli spettacoli serali. Il 7 settembre, Ron offrirà un concerto gratuito in questa cornice suggestiva, dove le sue canzoni prenderanno vita in un’atmosfera intima e raccolta. Anche Davide Locatelli, pianista noto per la sua capacità di fondere generi e stili in una sinfonia unica, suonerà tra i boschi.

Non mancheranno momenti dedicati alla tradizione locale e alla cultura del territorio. Percorsi espositivi come la mostra sulla “Carta di Regola” e l’itinerario dedicato alla storia degli spazzacamini offriranno uno sguardo su come la comunità di Fai della Paganella si sia evoluta nel tempo, mantenendo vive pratiche e valori che ancora oggi rappresentano il cuore pulsante di queste montagne.

Per chi desidera mettersi alla prova, vi è la possibilità di partecipare ai laboratori sulla costruzione di muretti a secco e sulla distillazione del pino mugo, anch’esse esperienze particolari, che possono permettere di apprendere tecniche antiche ed entrare così in contatto diretto con l’artigianato locale.

Capace di coniugare la bellezza del paesaggio con un’offerta culturale di alto livello, l’Orme Festival è un’occasione unica per riscoprire la bella lentezza del ritmo naturale che spesso perdiamo nella quotidianità. Camminare lungo i sentieri che si snodano tra gli alberi diventa così un modo per connettersi non solo con l’ambiente, ma anche con se stessi, attraverso pratiche che invitano a vivere ogni momento con maggiore consapevolezza dell’essere, senza mai perdere di vista l’importanza della sostenibilità e della valorizzazione delle ricchezze del nostro territorio.

Per maggiori dettagli o per consultare il programma completo, è possibile visitare il sito ufficiale del festival.

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