C’è il coronavirus e si parla solo di questo. Ma gli scheletri nell’armadio di Trump sono tanti: la Russia ha interferito nelle elezioni presidenziali statunitensi con l’obiettivo di far vincere Donald Trump.
La commissione Intelligence del Senato statunitense ha riaffermato il proprio sostegno alle conclusioni a cui è giunta l’intelligence statunitense, in un rapporto bipartisan che smentisce ancora una volta il presidente, che dall’inizio grida al complotto e definisce le accuse “un imbroglio”.
Nel gennaio 2017, l’intelligence statunitense è arrivata alla conclusione che il governo russo è intervenuto per influenzare le elezioni e che il presidente Vladimir “Putin ha dimostrato di avere una preferenza per il candidato Trump”, si legge nel rapporto della commissione, guidata dal repubblicano Richard Burr. “La commissione non ha trovato ragioni per mettere in discussione le conclusioni dell’intelligence” si legge nel rapporto.
Argomenti: donald trump