Non sarebbe in pericolo di vita né gravemente malato. Secondo autorità sud-coreane, Kim Jong-un sarebbe sparito dalla scena perché starebbe cercando di proteggersi dal Covid-19.
Sebbene la Corea del Nord abbia sottolineato di aver individuato un solo caso di coronavirus, alcuni credono che l’epidemia si sia diffusa anche nel Paese costringendo Kim Jong-un a rifugiarsi altrove. Così si spiegherebbe anche la sua non partecipazione alla cerimonia del 15 aprile che commemorava il nonno: secondo il ministro sudcoreano Kim Yeon-chul, è plausibile pensare che semplicemente non abbia voluto partecipare per precauzione.
Come riporta il Guardian, il ministro sudcoreano non sembra preoccupato e anzi bolla tutte le notizie legate alla fallita operazione al cuore come “fake news”: “Non abbiamo ricevuto segnali strani dalla Corea del Nord. Sì, è vero, non ha partecipato a quell’evento ma molte celebrazioni sono state cancellate per timori legati al contagio. Non credo che sia così inusuale date le circostanze”.
Il leader nordcoreano è stato visto l’ultima volta in pubblico l′11 aprile. Secondo i rumors, si troverebbe nella città di Wonsan: questa ipotesi è avvalorata anche dal fatto che i satelliti hanno ripreso il suo treno vicino ad un resort balneare in questa zona. Secondo Jiro Ishimaru, che dirige il sito Asia Press con base ad Osaka, è possibile che “Kim stia prendendo in giro tutti” e che non sia neanche lì. “Non credo che sia morto, se fosse morto ci sarebbero stati dei ‘movimenti sospetti’ – aggiunge Ishimaru al Guardian -. Una teoria è che abbia il virus o che le persone attorno a lui l’abbiano avuto e che quindi è in isolamento”.