Walter Biot oggi è apparso davanti al gip di Roma e ha motivato così la decisione di avvalersi della facoltà di non rispondere: “Sono frastornato e disorientato ma pronto a chiarire la mia posizione”.
Il militare, difeso dall’avvocato Roberto De Vita, ha contestato la ricostruzione della vicenda ma “ha chiesto tempo per raccogliere le idee” e quindi poter affrontare l’interrogatorio con gli inquirenti che lo accusano di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, spionaggio politico-militare, spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione.
Gli altri due funzionari coinvolti nella vicenda sono i cittadini russi Alexey Nemudrov, addetto navale e aeronautico dell’ambasciata russa a Roma, e Dmitri Ostroukhov, impiegato nello stesso ufficio della sede diplomatica. Entrambi sono tornati in Russia dopo essere stati proclamati “persone non grate” dall’Italia.