Le lunghe braccia del terrorismo potrebbero tornare a colpire presto gli Stati Uniti.
Al-Qaida o l’Isis potrebbero minacciare gli Usa nel giro di 12-26 mesi dopo il ritiro americano da Kabul: è il monito lanciato al Senato dal capo di stato maggiore congiunto Mark Milley.
“Una Al-Qaida riorganizzata o un Isis con aspirazioni ad attaccare gli Usa è una possibilità davvero reale, e tali condizioni, inclusa l’attività in spazi non governati, potrebbero presentarsi nei prossimi 12-36 mesi”, ha messo in guardia dopo aver sostenuto che i talebani erano e rimangono un’organizzazione terroristica e che non hanno ancora rotto i loro legami con Al-Qaida.
“Al Qaida è ancora in Afghanistan”, ha chiarito Milley, insieme al capo del comando centrale Kenneth McKenzie, smentendo così le affermazioni di Joe Biden – ricordate da un senatore repubblicano – secondo cui il gruppo terroristico è stato sconfitto in quel Paese. Secondo il capo di stato maggiore infatti l’operazione di evacuazione da Kabul è stata un “successo logistico ma un fallimento strategico”.