Le cancellerie di tutto il mondo sono andate in tilt dopo l’annuncio spiazzante di Putin che ieri ha di fatto annesso le due regioni separatiste del Donbass nella federazione russa.
In una riunione d’urgenza del consiglio di sicurezza, l’Onu ha sottolineato che “il rischio di un grande conflitto” in Ucraina “è reale e deve essere prevenuto a tutti i costi”.
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Per gli Stati Uniti quello della Russia è stato non solo “un attacco all’Ucraina”, ma “un attacco alla sovranità di ogni stato membro dell’Onu” che “avrà conseguenze rapide e gravi”.
“Rimaniamo aperti alla diplomazia e a una soluzione diplomatica ma non permetteremo nuovo bagno di sangue” nel Donbass, le parole dell’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia. “Siamo impegnati per la strada diplomatica ma siamo sulla nostra terra”, la replica dell’omologo ucraino, Sergiy Kyslytsya. “I confini – ha concluso – non cambieranno”.