Russia-Ucraina, Kiev: "Il nemico non ha raggiunto gli obiettivi prefissati". Ma cade Melitopol
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Russia-Ucraina, Kiev: "Il nemico non ha raggiunto gli obiettivi prefissati". Ma cade Melitopol

Ma le forze russe sono entrate nella città di Melitopol, nel sud-est dell'Ucraina, "senza incontrare resistenza". Lo ha riferito il ministero della Difesa russo in una nota riportata da Interfax.

Russia-Ucraina, Kiev: "Il nemico non ha raggiunto gli obiettivi prefissati". Ma cade Melitopol
Soldati russi in Ucraina
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25 Febbraio 2022 - 23.42


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Guerra in Ucraina, la Russia è superiore in uomini e mezzi ma al momento l’esercito ucraino non è stato del tutto sopraffatto.

“Le forze di difesa dell’Ucraina stanno frenando l’invasione russa. In questo momento, l’avversario non ha raggiunto gli obiettivi strategici prefissati”. E’ il bollettino diramato sui social dallo stato maggiore di Kiev che segnala come il tentativo principale delle forze di Mosca sia quello di “circondare la capitale dell’Ucraina”. Tuttavia, riferiscono i militari ucraini, “le forze di difesa della città di Kiev mantengono saldamente le loro posizioni”. Altre informazioni non verificabili che circolano sui social parlano di un caccia russo SU-25 abbattuto nella regione occidentale di Vinnytsia.

 Le forze russe sono entrate nella città di Melitopol

 Le forze russe sono entrate nella città di Melitopol, nel sud-est dell’Ucraina, “senza incontrare resistenza”. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo in una nota riportata da Interfax.

“La sera del 25 febbraio, dopo lo sbarco di forza d’assalto navale nella località di Azovske, le unità russe hanno marciato e, senza incontrare resistenza, sono entrate a Melitopol”, ha affermato il ministero.

Le forze russe sono entrate a Kiev nella seconda giornata di guerra. Unità militari russe sono entrate nella capitale dell’Ucraina, secondo il ministero della Difesa di Kiev. “Sabotatori” russi sono stati localizzati nel distretto di Obolon nella zona nord della città, fa sapere il ministero su Facebook. L’agenzia Dpa sottolinea come si tratti di informazioni che non possono essere verificate in modo indipendente. La notizia arriva dopo che Kyiv Independent scriveva di “forze russe entrate nel distretto di Obolon”, a circa 10 chilometri dal centro di Kiev.

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Il sindaco di Kiev, entrati in “fase difesa” contro invasori 

La capitale dell’Ucraina è entrata in una “fase di difesa” contro gli invasori russi. Lo  ha detto il sindaco di Kiev, l’ex campione di pugilato Vitali Klitschko. “La città è entrata in una fase di difesa. Ci sono spari ed esplosioni che si sentono ora in alcune zone. L’esercito ucraino sta distruggendo i gruppi di sabotaggio dei russi. Alcuni gruppi di sabotaggio, purtroppo, sono già penetrati nella capitale, e il nemico vuole mettere in ginocchio e distruggere la capitale e noi”, ha detto Klitschko in un briefing online. Poche ore fa, il sindaco aveva fatto sapere di essere pronto a imbracciare le armi assieme al fratello Wladimir, anche lui ex pugile.

Ci sarebbero combattimenti in corso e il ministero della Difesa chiede agli abitanti di rimanere in casa. Il ministero ha invitato i civili a resistere, chiedendo di “informare su movimenti di truppe, preparare molotov e neutralizzare il nemico”. Postate sui canali social istruzioni ai cittadini su come realizzare bombe molotov. Intanto, secondo media locali, sono stati avvertiti degli spari vicino al quartiere governativo della capitale.

Le truppe russe hanno intanto occupato la città nord orientale ucraina di Sumy, capoluogo dell’omonima regione, 200 km a ovest dal confine russo. Lo hanno confermato dei residenti, raggiunti dal Guardian. “Ci sono carri armati russi nelle strade”, “tutto è chiuso e la gente rimane in casa”, dopo aver passato la giornata di ieri “nascosta nelle cantine e nei rifugi” racconta Sasha, 33 anni. “I russi vogliono una nuova Unione Sovietica, di cui facciamo parte anche noi, ma nessuno di noi vuole questo”, sottolinea, dicendo di “non sapere cosa accadrà e di essere veramente spaventato”. “Sono arrivati ieri prima di pranzo, dopo che abbiamo sentito gli scontri a fuoco. Ora è tranquillo. Ci sono in giro solo soldati russi e non hanno fatto alcun proclama”, dice Sasha. “Abbiamo sentito che i russi hanno preso anche Okhtyrka, che è a 70 km da qui e più a ovest. Hanno issato una bandiera russa”, aggiunge.

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Due insegnanti sono stati uccisi da un bombardamento su una scuola a Gorlovka, nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo rende noto il sindaco della città, Ivan Prikhodko. “Due insegnani sono stati uccisi in un attacco alla scuola numero 50”. Prikhodko ha aggiunto che c’è anche una persona ferita.

Le forze russe prendono di mira anche le aree civili dell’Ucraina, rende noto Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che la Russia dovrà “parlare” con l’Ucraina “prima o poi” per porre fine ai combattimenti. Le forze ucraine “fanno tutto il possibile” per difendere il Paese, ha detto oggi il presidente ucraino elogiando la popolazione per l'”eroismo” che ha dimostrato finora di fronte all’avanzata russa.

“Abbiamo bisogno di una coalizione contro la guerra”, dice Zelensky in un tweet. “Difendiamo la nostra libertà, la nostra terra. Abbiamo bisogno di un’assistenza internazionale efficace. Ne ho discusso con (il presidente della Polonia, ndr) @AndrzejDuda. Mi appello ai ‘Nove di Bucarest’ per aiuti alla Difesa, sanzioni, pressioni sull’aggressore. Insieme dobbiamo portare la Russia al tavolo dei negoziati. Abbiamo bisogno di una coalizione contro la guerra”: recita il tweet. Il cosiddetto gruppo dei ‘Nove di Bucarest’ è formato da Romania, Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituanuia, Polonia e Slovacchia.

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Le sirene hanno risuonato anche poco fa nella capitale, dove la popolazione è stata invitata a raggiungere i rifugi antiaerei. L’Ucraina conta finora 137 soldati uccisi e 316 feriti dall’inizio dell’invasione e parla di 800 uomini persi dalle forze russe, che invece non hanno finora fornito alcun dato sulle vittime dell’invasione iniziata poco più di 24 ore fa. Sui numeri non ci sono comunque conferme da fonti indipendenti. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha emanato ieri sera un decreto che dispone una “mobilitazione generale” di tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni di età, ai quali è stato fatto divieto di lasciare il Paese. Combattimenti imperversano in tutto il Paese mentre appare sempre più vicino alla meta il piano della Russia di assumere il controllo di Kiev, di cui l’intelligence ucraina ha rivelato alcuni dettagli.

Ieri sera Zelensky, dopo aver partecipato da remoto a un Consiglio europeo svolto a tarda ora a Bruxelles, ha dichiarato sul suo canale Telegram che “forze nemiche di sabotaggio” erano entrate a Kiev avendo come obiettivi lui e la sua famiglia. “Ma io resto qui”, ha detto, aggiungendo polemicamente che l’Ucraina “è stata lasciata sola” a combattere la Russia.

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