Guerra in Ucraina, ora la Russia vuole un governo fantoccio e di fatto invoca il golpe. Vladimir Putin ha chiesto all’esercito ucraino di “prendere il potere” a Kiev e di rimuovere Zelensky.
Putin ha anche detto che sta combattendo una “banda di drogati e neonazisti”, riferendosi ai vertici ucraini.
La dichiarazione della mattina
Ossia nel pomeriggio Putin ha smentito quello che il Cremlino aveva detto la mattina. Infatti era arrivata a sorpresa da Mosca una dichiarazione che potrebbe essere la premessa per la fine delle azioni militari e il ritorno alla diplomazia. La Russia continua a riconoscere Volodymyr Zelensky come legittimo presidente dell’Ucraina.
Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax, rispondendo alla domanda di un giornalista: “Sì, certo, Volodimir Zelensky è il presidente dell’Ucraina, sì”, ha detto Peskov.
Dichiarazione che, come detto, modifica la rotta rispetto alle bellicose dichiarazioni di Putin che sembrava puntare ad una occupazione del paese e all’installazione di un governo fantoccio. Ma poi nel pomeriggio il cambio di rotta.