Proiettili al fosforo: il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Tass, ha accusato l’esercito ucraino di fare un uso massiccio di munizioni caricate con il fosforo bianco alla periferia di Kiev.
I nazionalisti, secondo Igor Konashenkov «collocano veicoli blindati e artiglieria nelle aree residenziali, utilizzando la popolazione locale come scudo umano». Non solo, l’esercito ucraino starebbe passando a un uso massiccio di munizioni piene di fosforo nei sobborghi di Kiev vicino all’aeroporto di Gostomel. «Usano proiettili da 122 mm per obici D-30 e razzi per sistemi BM-21 Grad, ancora di produzione sovietica» spiega il portavoce. L’uso di queste munizioni è, ovviamente, vietato dal terzo protocollo della Convenzione ONU sulle armi disumane del 1980
Poco dopo è intervenuto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytri Kuleba, che ha intanto ribadito come: «Putin non sia riuscito a raggiungere nessun obiettivo strategico in tre giorni e mezzo di guerra. Voleva un’operazione lampo, ma tutte le forze ucraine hanno resistito e continuano a resistere. Nessuna grande città in mano ai russi