Il ministro della Difesa russo, Sergej Kužugetovič Šojgu, ha confermato l’utilizzo del lanciarazzi TOS-1A, uno strumento che viene armato con missili termobarici.
Questo tipo di ordigno, che provoca di fatto una palla di fuoco, era già stato utilizzato in passato nella guerra in Cecenia, quando Putin aveva raso al suolo la repubblica ribelle poi riconquistata da Mosca.
L’utilizzo di quest’arma contro i civili è vietato dalla Convenzione di Ginevra. La sua potenza, infatti, produce effetti devastanti sull’uomo: l’esplosione è talmente violenta che il corpo delle persone che si trovano nei pressi del dispositivo viene letteralmente vaporizzato. La bomba termobarica libera una nuvola di combustibile e assorbe tutto l’ossigeno presente nell’ambiente, successivamente esplode generando una palla di fuoco e un potentissimo contraccolpo, assai più violento di quello sprigionato dalle armi convenzionali di eguale portata. L’uso di armi termobariche non è vietato ma è fortemente regolamentato dal diritto internazionale.
