Guerra in Ucraina: il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di essere pronto a negoziare con il suo omologo russo Vladimir Putin, ma ha avvertito che se i tentativi di negoziato fallissero la lotta tra i due Paesi porterebbe a “una Terza guerra mondiale”.
“Ero pronto a trattare negli ultimi due anni e penso che senza negoziati non possiamo porre fine a questa guerra”, ha affermato Zelensky alla Cnn. “Se c’è solo l’1% di possibilità per noi di fermare questa guerra, penso che dobbiamo cogliere questa possibilità. Stiamo perdendo persone ogni giorno, persone innocenti sul campo”.
Le accuse per l’assedio di Mariupol
Guerra in Ucraina: l’assedio di Mariupol passerà alla storia come esempio di crimine di guerra. A dichiararlo, in un messaggio video postato su Facebook in nottata, è stato il presidente ucraino Zelensky, parlando di “un atto di terrore che sarà ricordato nei secoli a venire”. Lo riporta la Cnn.
Le accuse del consiglio comunale Il Consiglio municipale di Mariupol ha denunciato il bombardamento da parte delle forze russe di una scuola dove ieri erano rifugiate 400 persone. Su Telegram, il consiglio ha riferito che l’edificio è stato distrutto e ci sono persone intrappolate tra le macerie. Nella scuola c’erano donne, bambini ed anziani, hanno ancora riportato le autorità. A riferirne è la Bbc |