In Ucraina una tragedia umanitaria. Fosse comuni a Mariupol, denuncia Matilda Bogner, responsabile della missione di monitoraggio per i diritti umani delle Nazioni Unite. “Con le immagini satellitari, siamo riusciti ad raccogliere informazioni su una fossa comune. Stimiamo che in ognuna di questa fosse ci siano 200 cadaveri”, ha affermato, citata dalla Bbc, precisando che non si tratta necessariamente solo di civili. Il suo team sta cercando di valutare, se non il numero, l’entità delle vittime civili nella città sul Mare d’Azov assediata dalle forze russe.
Fonti militari locali nei giorni scorsi hanno denunciato che il bilancio delle vittime, solo a Mariupol, potrebbe superare le tremila.
I corpi delle persone uccise sono spesso lasciati ai bordi delle strade, perché è troppo pericoloso recuperarli. Per questo, vengono poi portati in fosse comuni. Fonti Onu hanno sottolineato che il numero delle vittime “è considerevolmente più alto” di quello ufficiale, a causa delle difficoltà a verificare le notizie e a raccogliere informazioni in zone in prima linea nella guerra.