Massolo (Ispi): "Putin potrebbe creare problemi nei Balcani fomentando le ambizioni della Serbia"
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Massolo (Ispi): "Putin potrebbe creare problemi nei Balcani fomentando le ambizioni della Serbia"

L'ambasciatore Giampiero Massolo, il presidente dell'Ispi ed ex segretario generale della Farnesina e direttore dell'Intelligence italiana

Massolo (Ispi): "Putin potrebbe creare problemi nei Balcani fomentando le ambizioni della Serbia"
Giampiero Massolo
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10 Aprile 2022 - 16.03


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Ora l’Ucraina e poi?  Perché l’ambasciatore russo a Washington, Antonov, evoca il confronto diretto tra Russia e Usa se l’Occidente continuerà ad armare Kiev? «Perché vuole intimidire e minacciare, ben sapendo che una delle regole d’ingaggio precise dell’Occidente nei confronti dell’Ucraina è il non coinvolgimento diretto della Nato nel conflitto».

L’ambasciatore Giampiero Massolo, il presidente dell’Ispi ed ex segretario generale della Farnesina e direttore dell’Intelligence italiana (Dis) sottolinea che «nessuna delle attività dei Paesi membri della Nato si configura come intervento diretto, ma solo come aiuto a un Paese aggredito che chiede di difendersi, e sono tutte attività compatibili con il diritto internazionale e la Carta dell’Onu». «Questo genere di escalation verbale tende a precostituire un dossier di pretesti. Oggettivamente, però, prima di far leva su coinvolgimenti diretti della Nato, che non ci sono, e affrontare lo scontro diretto, Putin ha tutto un armamentario di possibilità per allargare il conflitto senza entrare in guerra con l’Occidente», spiega Massolo che poi, sempre in merito alla possibilità di un allargamento del conflitto in Occidente, aggiunge: Putin «può creare problemi in altri scenari di crisi come il Sahel, dove operano i mercenari Wagner, o in Siria, nelle Repubbliche caucasiche e nei Balcani, in Bosnia Erzegovina, fomentando le ambizioni della parte serba».

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Inoltre «potrebbe ricorrere a un’altra tipologia di armi, biologiche o chimiche. L’opzione nucleare sarebbe estremamente grave e appare remota. C’è un dopoguerra anche per Putin e ricorrere a un’arma ancorché di teatro, ma nucleare, rischierebbe di comprometterlo», precisa Massolo.

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