Una denuncia in parte vera, anche c’è una quota di persone che ha preferito la Russia sia perché ha parenti e amici in quel paese, sia perché è più sicuro andarsene senza dover attraversare il fronte di combattimento.
Sono 33.000 gli abitanti di Mariupol che sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Lo ha annunciato la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, come riporta Unian.
Nelle zone occupate della città “è in corso una brutale retata di civili, condotta con l’assistenza di collaboratori locali”, ha detto Denisova.