L'esperto Oleg Zhdanov: "Un grande risultato mettere fuori gioco l’incrociatore russo lanciamissili Moskva, ecco perché"
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L'esperto Oleg Zhdanov: "Un grande risultato mettere fuori gioco l’incrociatore russo lanciamissili Moskva, ecco perché"

 Prima alto ufficiale dell’esercito sovietico, quindi ucraino, docente di cose militari parla con il Corriere della Sera prima dell'affondamento del Moskva. E racconta di come sia un grande successo per gli ucraini. 

L'esperto Oleg Zhdanov: "Un grande risultato mettere fuori gioco l’incrociatore russo lanciamissili Moskva, ecco perché"
Oleg Zhdanov
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15 Aprile 2022 - 09.23


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L’analisi dell’ex alto ufficiale Oleg Zhdanov, considerato tra i commentatori più esperti a Kiev: “Colpire con due missili Neptune e sostanzialmente mettere fuori gioco l’incrociatore lanciamissili Moskva, la nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, significa danneggiare fortemente la marina militare di Putin e l’intero apparato d’attacco contro l’Ucraina”. Prima alto ufficiale dell’esercito sovietico, quindi ucraino, docente di cose militari parla con il Corriere della Sera prima dell’affondamento del Moskva. E racconta di come sia un grande successo per gli ucraini. 

“La nave si trovava a circa 25 km al largo di Odessa con oltre 500 marinai a bordo. Sappiamo che i due missili sono stati sparati da una base vicino a Odessa, hanno fatto esplodere la Santa Barbara e la nave è sbandata, pare stia affondando, comunque non sarà più utilizzabile. Il mare era agitato al momento, c’erano unità turche che incrociavano non troppo lontano e pare abbiano salvato una cinquantina di marinai, gli altri potrebbero essere morti”.

“I Neptune sono missili entrati in funzione solo all’inizio dell’anno, ne possediamo un numero limitato, hanno un raggio di circa 200 chilometri e una testata capace di portare 300 chili di esplosivo. Li producono le nostre industrie militari che sviluppano un vecchio modello sovietico”. E della fase due della guerra Oleg Zhdanov dice: Quando comincerà la seconda fase della guerra?
“Crediamo nei prossimi tre o quattro giorni, inizierà con forti bombardamenti. La nostra intelligence sostiene che sono pronti ormai, le formazioni d’attacco sono in posizione, vogliono cercare di accerchiare le nostre truppe a est di Kramatorsk”.

E su Mariupol precisa: «Non posso dire sia persa, combattono ancora, resistono. Ma se i russi intendono attendere la caduta totale di Mariupol prima di attaccare, allora potrebbero passare altre due o tre settimane. E intanto noi potremmo già organizzarci e contrattaccare per liberare Mariupol assieme a tutto il Sud del Paese».

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