Guerra in Ucraina, disastro umanitario. Oltre 600 persone sarebbero rimaste ferite nell’incursione aerea russa contro l’ospedale da campo allestito all’interno dell’acciaieria di Azovstal: lo ha reso noto il sindaco di Mariupol, Vadym Boishenko.
“Sapete già che hanno sganciato delle bombe sull’ospedale e questo è un crimine di guerra, se prima il numero dei feriti era di 170 ora è di oltre 600” ha spiegato Boishenko alla televisione di Stato ucraina.
Secondo Boishenko i russi hanno inoltre allestito quattro centri di smistamento in cui vengono controllati coloro che vogliono lasciare la città: “Se qualcuno è legato alla pubblica amministrazione o al municipio viene messo in prigione e torturato”.
Infine, sempre stando al sindaco di Mariupol alcune famiglie che intendevano lasciare la città per recarsi in territorio ucraino sono invece state costrette a dirigersi nelle aeree occupate dai russi.