Ora Mosca minaccia chiaramente la Moldavia e Chisinau potrebbe fare la fine di Kiev, visto che Putin non vuole che il paese entri nell’Unione Europea.
L’Occidente «sta chiaramente cercando di fare della Moldavia una seconda Ucraina» minandone la stabilità. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un’intervista a Ntv.
Lavrov ha accusato Chisinau di «mendicare» sulle forniture di gas, chiedendo uno sconto sui pagamenti in cambio di un rallentamento del cammino di accesso all’Unione Europea. «Dicono che se non lo faremo, andranno in Europa più velocemente e, se lo faremo, andranno comunque ma più lentamente», ha sottolineato Lavrov.
«L’approccio consumistico da parte dell’attuale dirigenza moldava è molto emblematico quando dicono: `Iniziamo subito a entrare nell’Unione Europea, poi vedremo cosa ci promettono li´, poi magari decideremo se restare nella Csi’», ha aggiunto il capo della diplomazia russa, parlando di «estorsioni» e «sciocchezze».