Disinformazione russa per condizionare la campagna elettorale? Il Copasir accende i radar
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Disinformazione russa per condizionare la campagna elettorale? Il Copasir accende i radar

Il presidente del Copasir, Adolfo Urso: "È in atto una guerra di disinformazione, manipolazione e propaganda"

Disinformazione russa per condizionare la campagna elettorale? Il Copasir accende i radar
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22 Luglio 2022 - 21.42


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Per chi conosce le modalità operative della Russia di Putin è un’ovvietà. Dopo aver appoggiato Trump, i partiti e movimenti di estrema destra di mezzo mondo, aver spinto per la Brexit (nell’illusione che potesse indebolire l’Unione Europea) ora Mosca ha Roma e le elezioni nel mirino, «Ce ne stiamo occupando»: lo ha detto il presidente del Copasir, Adolfo Urso, nel corso del convegno UpLodi in corso all’auditorium Banco Bpm di Lodi, in merito ad una possibile influenza dei servizi di disinformazione russi nella campagna elettorale in vista delle prossime elezioni. Per lo spionaggio estero «siamo uno dei principali target» perché siamo «un paese frontiera ma anche `cerniera´ rispetto alle informazioni», ha detto. 

 «È in atto una guerra di disinformazione, manipolazione e propaganda che non soltanto la Russia, ma la Russia nello specifico pratica nei confronti dell’occidente da almeno un decennio» per «condizionare le nostre democrazie e realizzare i suoi obiettivi di potenza egemonica. Dobbiamo esserne consapevoli e gli strumenti utilizzati sono diversi, ha aggiunto il presidente del Copasir.

«La macchina della disinformazione ha agito anche recentemente: il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha avviato un’indagine conoscitiva sulla disinformazione e l’ingerenza straniera nel sistema di informazione anche attraverso la rete, che è uno degli strumenti principali utilizzato dalla Russia e non soltanto», ha sottolineato Urso .

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