Una morte avvolta nel mistero, con una soluzione del giallo da parte della Russia sulla quale i dubbi slon o leciti.
“Gli Usa condannano inequivocabilmente il prendere di mira intenzionalmente i civili ovunque: lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, rispondendo a una domanda sull’uccisione con un’autobomba di Darya Dugina, la figlia dell‘ultranazionalista Aleksandr Dugin.
Price ha rifiutato di rispondere a chi gli chiedeva se gli Usa sanno chi c’è dietro l’attacco ma ha aggiunto di non avere alcun dubbio che i russi presenteranno «certe conclusioni». Mosca ha già accusato una presunta agente dell’intelligence ucraina.