L’intelligence britannica annuncia che Mosca ha in programma di aumentare il suo contingente militare portandolo a 1,15 milioni di unità, con un incremento dunque di 140.000 soldati. Tuttavia difficilmente questa decisione, annunciata il 25 agosto, potrà tradursi in un incremento sostanziale dei suoi uomini schierati in Ucraina.
Ancora non è chiaro se la Russia cercherà di raggiungere il nuovo livello attraverso il reclutamento di altri soldati volontari a `contratto´, oppure aumentando il target annuale del servizio di leva, osservano i servizi di Londra nel rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa.
In ogni caso, spiega l’intelligence, secondo la legislazione attuale è improbabile che la «potenza di combattimento» russa in Ucraina segnerà un «progresso sostanziale» perché Mosca ha già perso decine di migliaia di soldati nel Paese, un numero molto esiguo di nuovi soldati a contratto viene reclutato e tecnicamente le nuove reclute non sono obbligate a combattere oltre i confini nazionali.
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